Dopo i positivi risultati sulle presenze turistiche registrati fino ad oggi, l’Amministrazione Comunale di Comacchio conferma l’attenzione e l’impegno per potenziare il comparto turistico nella ripartenza.
L’occasione è quella offerta dal tavolo del turismo, convocato lo scorso giovedì con i rappresentanti delle associazioni di categoria, durante il quale – proprio a partire dai dati turistici riferiti al periodo gennaio/agosto che vedono Comacchio in testa alle otto principali località turistiche della riviera emiliano romagnola ed unica che registra segno positivo rispetto all’ultimo anno pre covid sul mercato italiano – l’Amministrazione e tutti i partecipanti hanno condiviso i prossimi step da programmare.
“Il dato estremamente positivo espresso dal turismo nazionale ed estero è espressione dell’appeal che il nostro territorio ha saputo esprimere in periodo di pandemia – illustra l’assessore al turismo Emanuele Mari – . Il confronto con il 2019, l’anno più significativo perché l’ultimo prima dell’emergenza sanitaria, ci restituisce dati molto confortanti, grazie alla qualità dell’offerta messa in campo, alle strutture ricettive più apprezzate dagli stranieri e all’efficace campagna promozionale”.
“Un buon momento di riflessione quello di oggi che deve comunque stimolare perché – come ricordato da Gianfranco Vitali di ASCOM – siamo ancora sotto il dato complessivo (italiano ed estero) del 2019. Ciò che è necessario, è spingere sulla promozione per aumentare le presenze nel 2022, soprattutto nel primo semestre dell’anno e sul mercato estero”.
Se, infatti, è innegabile come la “bolla covid” abbia rappresentato per Comacchio un vantaggio competitivo, grazie alla caratteristiche distintive del territorio, il risultato di oggi va tutelato e capitalizzato con investimenti. L’opinione condivisa è, appunto che due annate difficili abbiano messo il territorio nelle condizioni di poter mettere in luce le caratteristiche che lo contraddistinguono. A questo punto, occorre lavorare in sinergia affinchè i turisti continuino a scegliere Comacchio ed i suoi Lidi, fidelizzando i clienti ed offrendo loro ancora di più.
Il secondo aspetto da tenere a mente ed affrontare è la difficile rilevazione circa l’indotto connesso a turisti “speciali” per il nostro territorio: i proprietari di case, che decidono di passare anche lunghi periodi di vacanza sul nostro litorale. Quanti immobili sono messi in locazione e quanti occupati nel periodo estivo dai proprietari, come si distribuiscono sul territorio e che servizi di accoglienza utilizzano? Domande che il “tavolo” si pone ed a cui oggi è faticoso dare risposta.
“Abbiamo lavorato molto bene negli ultimi due anni – affermano gli operatori - ma ciò potrebbe non essere sufficiente a trattenere i nostri turisti". Ecco quindi la necessità di potenziare ulteriormente l’offerta: in termini di servizi ed accoglienza, di eventi – finora limitati dalle normative anti covid- e per cui tutti auspicano la possibilità di apertura a “grandi numeri”, ma anche di infrastrutture: parcheggi, marciapiedi, riqualificazione e manutenzione.
“Siamo tutti d’accordo – ribatte Mari – ma porre rimedio a decenni di mancate manutenzioni e ristrutturazioni, non è facile. E’ una eredità che accettiamo ed affrontiamo, consapevoli che gli interventi urgenti sono innumerevoli in questo territorio che ha abbandonato la costante manutenzione da tempo immemore. Stiamo lavorando per invertire la tendenza pianificando lavori su marciapiedi, strade e ponti. Ma va considerato che il nostro Comune ha una superficie di strade come quello di Padova”.
Al secondo punto dell’ordine del giorno del tavolo turismo l’imposta di soggiorno (IdS) introdotta nel 2017, mai ritoccata e per la quale il Comune ripropone l’invarianza anche per il 2022.
A esporre è il Dirigente ai Servizi Finanziari Silvio Santaniello “I dati in possesso dall’Ufficio Tributi, sulla base delle dichiarazioni presentate dalle strutture ricettive ad oggi, sono sicuramente positivi e l’introito IdS è in aumento rispetto al 2020 ed anche al 2019, periodo pre pandemico. Intenzione dell’Amministrazione è destinare, comunque, parte del gettito IdS per finanziare spese d’investimento, ciò anche in fase di predisposizione del bilancio di previsione 2022-2024 oppure in corso d’anno destinando somme pari ad almeno il 20% dei proventi derivanti dall’imposta turistica al finanziamento di investimenti”. Tutto questo come esempio concreto di collaborazione pubblico-privato a cui tanti si sono appellati nel corso della riunione. “Anche lo scorso anno in sede di ultima variazione di Bilancio, continua il Dirigente Santaniello, abbiamo destinato il 74% dell’importo accertato dei proventi dall’imposta di soggiorno 2020 agli investimenti (circa 383 mila euro), di cui 370 mila euro per il terzo stralcio del percorso ciclabile da via Genova a Porto Garibaldi verso i Lidi nord”.